Il dado

Ti regalerei un dado
Per tentare un nuovo sorriso
Per rischiare di rivederti ancora 
Ti regalerei un altro dado
Per lanciare una speranza negli occhi
Per sfidare la fortuna del lancio
Un dado, in ultimo, ti regalerei
Per conquistare la criminale distanza, di un solo tuffo 
tra la mia e la tua bocca

Insolito

Tra le ore, potrei amare di te

un ginocchio del piede barcollante

una ruga a destra dell'occhio

un sorriso vissuto d' infantile speranza

Tra le ore, potrei amare di te

acute note di fiato marino

una cicatrice invecchiata che riapre il taglio

il profumo di amanti che perdono fame

Tra le ore, potrei amare di te

non una parola, nessuna radice

ma un insolito silenzio
in sib lunare.

Precipizio

Mi tocchi

ti tocco

ci tocchiamo?

com'è irresistibile essere spirito libero

ti tocchi

mi tocco

ci tocchiamo?

abbiamo poco dei camaleonti

abbiamo molto dei giaguari

dolcezza

e paura

precipizio

e volo

Mi butti

ti butto

ci buttiamo?

com'è irresistibile essere animali

ti butti

mi butto

ci buttiamo?

abbiamo poco dei trapezisti

abbiamo molto dei bambini

passione

e terrore

precipizio

e sogno

Io suono

tu suoni

suoniamo?

Com'è irresistibile essere musica

mi suoni

ti suono

mi suono

ti suoni

suoniamo insieme?

Abbiamo poco degli esecutori

abbiamo molto dei sognatori

armonia

e contrasto

precipizio

e canto

Tocchiamoci, buttiamoci, suoniamoci

com'è irresistibile, essere grazia
e incontro.

Se un uomo è un albero

Se un uomo e' un albero
Corteccia alta e snella
Radice in terra fino a toccare i sogni
Se un uomo e' un albero
Chioma verde brillante
Rami forti, folti e neri
Se un uomo e' un albero
Fiori bianchi, profumatissimi
Frutti rossi, deliziosi
Se un uomo e' un albero
Se tu sei questo albero
tremori e sorrisi
mi germogliano al cuore.

Miraggio

Gara a chi da di meno, aridità nell'aria

testa testa testa

ti vengo incontro non ti vengo incontro

ho voglia di vederti non ho voglia di vederti

che miraggio la spontaneità

Gara a chi si aspetta di meno, sterilità nell'aria

testa testa testa

ti chiamo non ti chiamo

ho voglia di parlarti non ho voglia di parlarti

che miraggio la spontaneità

se il coraggio non lo cerco

se il cammino me lo perdo

se il ti voglio bene non lo nutro

testa testa ancora testa

al cuor non v'è dolcezza

al corpo non v'è passione

niente, non resta più niente

e sullo sfondo rimane, come un miraggio, l'amore.

Svista

Con me non sei dolce

non sei passionale

non vedi più oltre

la tua curva nasale

lei mi regala

una torta al mattino

tu non mi cerchi

di fianco al comodino

Con me non sei viva

non sei solare

non tocchi più oltre

il tuo corpo sacrale

lei mi decanta

letture di fiore

e dopo mi chiede

un canto di sole

Chiedo scusa all'amore

per la caduta lunare

ma preparo una terra feconda

al futuro presagio astrale

Lo schianto

Mentre riunivo gli stracci del mio cuore

non avrei creduto d'investire proprio la tua fiat

in questa strana giornata

i pneumatici corrono lentamente lungo la carreggiata

nonostante il traffico

anche dal mio abitacolo

sale il suono del tuo silenzio

e non avevo mai visto

un cielo così azzurro

un cielo di città così meravigliosamente chiaro.

Eccolo, che Blu

e i miei occhi stanno seguendo la strada

eccolo, e' proprio Blu

ed i tuoi occhi stanno seguendo la stessa strada.

Mentre all'interno della vettura

correvano inaspettatamente le note

non avrei creduto d' incidentare persino la tua chioma arricciata

nonostante la frenata

ora, anche dal tuo abitacolo

sale il suono del mio silenzio

e non avevo mai sentito

l'empatia d'un sorriso così veloce

che inspiegabilmente ci accompagna ad ogni sterzata.

Svoltando nei passaggi

inciampando nei dossi

attraversando il ponte, la piazza, e il fiume

eccolo, ancora, di nuovo, il cielo

adesso Verde

tra i vicoli stretti

ancora più Verde

per i viali grandi

e ancora senza nessuna parola

quanto calore regala

tra lo schianto e le nostre braccia.